Le dinamiche che andiamo descrivendo da giorni prendono corpo. A inizio della prossima settimana una massiccia irruzione d’aria fredda, di chiara matrice artica, prenderà piede in Europa e proverà ad estendersi sul bacino del Mediterraneo. Tentativo che, ve lo diciamo fin da ora, andrà parzialmente a segno. Ora, più tardi o al più domani scriveremo un approfondimento sulle dinamiche successive e cercheremo di capire se sarà un periodo di freddo duraturo oppure se avremo nuovi scenari barici sui quali discutere. Per il momento portiamo a casa questo primo risultato, poi si vedrà.
Dicevamo delle temperature. Temperature che cominceranno a calare martedì 12 gennaio e che a cavallo tra mercoledì 13 e giovedì 14 si porteranno su valori tipicamente invernali. Ma quanto sarà incisiva la diminuzione? Per scoprirlo ci affidiamo come consuetudine al modello matematico ad alta risoluzione del Meteo Giornale e nello specifico alla mappa che valuta la differenza di temperatura tra le ore 13 del 13 gennaio rispetto alla stessa ora di oggi. Ovviamente stiamo parlando di temperature massime. Osserviamo insieme l’immagine:
La flessione sarà marcata, è evidente. Un po’ meno sui settori sudoccidentali dell’Isola, dove si perderanno dai 2 ai 3°C, mentre sarà robusta nelle altre zone e in particolare sui settori settentrionali e orientali. Localmente arriveremo a perdere 6-8°C rispetto a oggi, il che considerando gli oltre 20°C di oggi potrebbe sembrare poco ma dovete considerare che nelle 24 ore successive i termometri scenderanno ulteriormente. Abbiamo indicato il simbolo della neve sul Gennargentu perché lo zero termico dovrebbe attestarsi a circa 1400-1600 metri e considerando la matrice dell’aria in arrivo – artica – in caso di precipitazioni (che molto probabilmente ci saranno) nevicherà attorno a 1000-1200 metri. Poi, cammin facendo, valuteremo se effettivamente cresceranno le probabilità di nevicate anche a quote inferiori (in collina o alta collina). Restate sintonizzati!