L’impianto circolatorio generale, che fin dai primi giorni dell’anno ha visto prevalere i miti venti oceanici, sta subendo un pesante cambiamento. L’aria gelida polare sta scivolando verso sud e pian piano guadagnerà terreno conquistando un’ampia fetta del Continente. Le prime avvisaglie in tal senso le avremo nel corso della giornata di domani, che per certi versi può essere paragonata all’Epifania. Avremo una rotazione del vento da Maestrale ed entrerà un po’ d’aria fredda. Le temperature si abbasseranno di 4-5, forse anche 6°C. Significa che torneremo su valori più consoni al periodo.
Il tutto verrà accompagnato da una discreta copertura nuvolosa che apporterà precipitazioni localmente importanti. Trattandosi di circolazione occidentale verrà privilegiati – o penalizzati, dipende dai punti di vista – i settori di ponente e le aree interne rivolte in quella direzione. La mappa degli accumuli precipitativi nelle 24 di domani (martedì 12 gennaio) conferma tutto ciò:
Gli accumuli più abbondanti dovrebbero coinvolgere il Marghine Goceano, il Montiferru e ovviamente il Gennargentu. Rovesci di una certa rilevanza potrebbero colpire Bosa e dintorni e ci aspettiamo sconfinamenti piovosi verso le zone interne del nuorese e dell’Ogliastra. Piovaschi, o deboli piogge, si propagheranno al Medio Campidano, al massiccio dei Sette Fratelli, in Gallura (soprattutto lungo le coste) e verso Ozieri. Dobbiamo dirvi, in conclusione, che l’abbassamento delle temperature dovrebbe favorire nevicate con accumulo (non certo eclatanti) oltre i 1200 metri di quota.