La bellezza della meteo, intesa come scienza imperfetta, risiede nei repentini – talvolta imprevedibili – cambiamenti. Può accadere che lo scenario meteo climatico venga rivoltato come un calzino in meno di 24 ore ed è ciò che sta avvenendo in questi ultimi giorni. Le miti giornate primaverili, che ci hanno accompagnato per lunghi tratti dell’autunno e d’inizio inverno, sono state spazzate via nell’arco di qualche ora: l‘aria fredda nord atlantica giunta all’Epifania ha fatto letteralmente precipitare i termometri.
Oggi però, lo sappiamo da tempo, la colonnina di mercurio salirà vertiginosamente andando ad azzerare quanto avvenuto ieri. Torneremo su valori ben superiori alle medie stagionali, tant’è che localmente potremmo osservare massime di 20°C. Le più alte dovrebbero riguardare i settori orientali isolani e il cagliaritano. Ad incidere, pesantemente, sulla distribuzione termica sarà anche il forte vento occidentale: nelle aree “sottovento” giungerà ancor più mite.
I venti da ovest continueranno a trasportare nubi irregolari: il tempo è variabile e sui rilievi maggiormente esposti alla circolazione occidentale non mancherà occasione per delle piogge. Piogge che, carte alla mano, dovrebbero riguardare principalmente il Gennargentu, il Limbara, la catena del Marghine Goceano e il Montiferru. Non avremo accumuli importanti come i giorni scorsi, questo dobbiamo dirlo. Non solo. In conclusione non possiamo non dirvi che la neve caduta ieri, a tratti intensamente sulle cime più alte dell’isola, si scioglierà in men che non si dica. Purtroppo lo zero termico, quel valore che consentirebbe la conservazione del manto presente, schizzerà oltre i 2000 metri entro fine giornata.