EVOLUZIONE METEO 15-24 GENNAIO 2016
L’evoluzione meteo dei prossimi giorni vedrà all’opera nuove perturbazioni, che determineranno piogge frequenti soprattutto sulla parte ovest della regione. Ma come evolverà la situazione a seguire? Nuove imponenti manovre invernali prenderanno piede sull’Europa nella prossima settimana, con un lobo del Vortice Polare che tenderà a collocarsi sulle nazioni settentrionali del Continente.
Aria più fredda raggiungerà così anche la Sardegna entro metà della prossima settimana, anche se in un mix di confluenza con correnti più miti.Transiteranno ulteriori perturbazioni e avremo variabilità accentuata, meteo tipicamente invernale e qualche spruzzata di neve sui monti della Barbagia.
Dopo metà mese si attende un flusso ancor più corposo d’aria fredda, con ulteriore abbassamento di temperatura. I contrasti termici innescati dall’ingresso dell’aria artica favoriranno instabilità e ci sarà spazio anche per nevicate, che si spingeranno a tratti fino a quote localmente collinari. L’influenza del freddo artico potrebbe protrarsi anche per la terza decade mensile.
NEL DETTAGLIO
La nostra regione si troverà sotto tiro delle perturbazioni, che gradualmente saranno supportate da aria più fredda, in entrata sotto forma di forti venti di maestrale. Le precipitazioni investiranno in particolare i versanti settentrionali ed occidentali, alleviando ulteriormente l’emergenza siccità degli ultimi mesi. Più all’asciutto la parte est del’Isola.
Dopo il 20 gennaio, sembra probabile che nuovi impulsi d’aria artica possano ancora raggiungere il Mediterraneo ed influenzare direttamente la Sardegna, attraverso delle depressioni foriere di episodi di maltempo. La neve cadrebbe ancora sui rilievi, fino a quote localmente collinari.
Non ci sono al momento le condizioni per poter entrare nel dettaglio di quanto potrà essere intensa l’ondata di freddo e se potrà essere in grado di causare nevicate fino a quote particolarmente basse. Ci sono però le condizioni per la prosecuzione di una fase invernale piuttosto acuta.
ULTERIORI TENDENZE
Novembre e dicembre erano stati dominati in modo eccezionale dal mite anticiclone, mentre ora sembra crearsi una situazione diametralmente opposta. Tutta la seconda parte di gennaio potrebbe avere caratteristiche da pieno inverno, con freddo e frequente maltempo per l’influenza delle correnti artiche. Non s’intavede al momento quel periodo generalmente chiamato “secche di gennaio”, ma lunghi periodi siccitosi si sono avuti nei mesi passati.