Dobbiamo necessariamente rinnovare la previsione “pioggia” stilata prima di Capodanno perché le mappe si sono rinnovate e con esse le prospettive perturbate. Perturbazioni che transiteranno da ovest verso est, così come si conviene alla “normale” circolazione atlantica. E sapete che significa? Che l’orografia della nostra terra esporrà maggiormente i settori ovest e le zone interne rivolte a occidente alle maggiori precipitazioni. I rilievi disposti trasversalmente ai venti provenienti dall’Atlantico bloccano le nubi nelle aree indicate, impedendo in tal modo che sui versanti opposti – quelli orientali – arrivino precipitazioni battenti.
Non dobbiamo stupirci, quindi, se nella mappa inerente entità e distribuzione delle piogge settimanali (validità dal 02 al 09 gennaio 2016) vediamo maggiori accumuli ad ovest e sui massicci montuosi centrali, mentre lungo la fascia costiera orientale vi è la cosiddetta “ombra pluviometrica“. Qui le piogge saranno intermittenti, localmente persino assenti, ma l’importante è che cadano a monte e che vadano a reintegrare le riserve idriche degli invasi.
Per quanto riguarda i settori di ponente, scorgiamo punte sino a 40-50 mm, forse persino qualcosa in più nel bosano. I fenomeni risulteranno importanti sin sulle pendici occidentali del Gennargentu, pioverà un po’ su tutti i Capoluoghi di Provincia ma le più abbondanti le avremo su Sassari, Oristano e Carbonia Iglesias. Purtroppo avremo una quota neve piuttosto alta, destinata a calare di botto presumibilmente nel giorno dell’Epifania.