EVOLUZIONE 7 GIORNI: PREVISIONI METEO SINO AL 20 GENNAIO 2016
E’ partito ormai il conto alla rovescia, in attesa della prima forte irruzione fredda artica di questa stagione invernale finora caratterizzata da temperature costantemente al di sopra della norma. Il clima resterà ancora mite per le prossime 24 ore, poi all’improvviso piomberà il vero inverno, con l’intrusione in grande stile sul Mediterraneo di un massiccio flusso artico-marittimo.
I contrasti che si genereranno favoriranno instabilità, in concomitanza dell’entrata dell’aria più fredda a tutte le quote. Confermiamo quindi che la neve cadrà non solo sui maggiori rilievi, ma fino a quote basse specie sulle zone maggiormente battute dalle precipitazioni. La quota neve si porterà quindi diffusamente fino a quote medio-basse collinari per sabato, come vedremo nel dettaglio.
Si evince poi che il freddo possa persistere a lungo, con ulteriori occasioni di nevicate nella parte iniziale della prossima settimana. L’evoluzione meteo appare incerta, non sembra però più così probabile che la Sardegna possa risentire di una rapida attenuazione del freddo per le ingerenze d’aria mite connesse ad una rimonta anticiclonica da ovest. Ma andiamo con ordine.
COSA ATTENDERCI NELLE NOSTRE ZONE
Giovedì 14 sarà una giornata ancora d’attesa con iniziale bel tempo, ma con tendenza ad aumento delle nubi nella seconda parte del giorno. Attesi isolati piovaschi, più probabili verso sera sulla parte nord-occidentale dell’Isola. Venti in prevalenza da libeccio, poi in rotazione a ponente dalla tarda serata. Temporaneo rialzo termico, con nuove punte massime fino a 19-20 gradi.
Venerdì 15 comincerà l’afflusso d’aria fredda dal Rodano. La giornata dovrebbe presentarsi in prevalenza soleggiata, con addensamenti più consistenti sulla parte ovest della regione, ma non associata a fenomeni significativi. Peggiora dalla sera sul nord della regione, con primi rovesci collegati all’avvicinamento del nucleo d’aria più fredda. Temperature in abbassamento di 3-4 gradi, con raffreddamento esaltato dai venti di maestrale che soffieranno moderati o forti. Mareggiate sulla costa ovest.
Sabato 16 sarà la giornata clou, in quanto giungeranno vari impulsi d’instabilità legati al transito del nucleo d’aria molto fredda in quota. Avremo quindi un generale peggioramento, con frequenti rovesci in estensione dalle aree settentrionali verso il resto della regione, soprattutto i settori centro-occidentali. Le precipitazioni risulteranno intermittenti ed assumeranno carattere nevoso oltre i 300-400 metri, senza escludere sconfinamenti a quote più basse durante i fenomeni più intensi. Sulle aree costiere ad ovest possibilità di forti grandinate e persino gragnola (neve tonda) con attività temporalesca.
Domenica 17 si attende un miglioramento, ma in un contesto ancora di variabilità soprattutto nella prima parte del giorno. Possibili isolati fenomeni, nevosi anche in collina, più significativi sul Sulcis dove assumeranno ancora carattere di rovesco. Il clima risulterà decisamente freddo con venti che si disporranno da nord attenuandosi parzialmente.
Tendenza meteo per l’inizio di settimana: inizialmente soleggiato, ma peggiora già nel corso di lunedì per una perturbazione da ovest. Si potrebbero avere piogge ed anche nevicate oltre i 600-800 metri. Lieve addolcimento termico, ma clima sempre freddo. Non si esclude un’ulteriore recrudescenza perturbata per martedì, fenomeni anche intensi e neve abbondante per le montagne del Gennargentu. Evoluzione ancora incerta, maggiori dettagli saremo in grado di fornirli nei prossimi aggiornamenti.
PREVISIONI METEO LUNGO TERMINE, IN BREVE
L’evoluzione dopo il 20 gennaio risulta estremamente incerta. Ci sono infatti delle possibili variazioni al quadro meteorologico e non appare più così sicura la rimonta anticiclonica a cui avevamo fatto cenno nei precedenti articoli, sebbene resti un’ipotesi in campo. Di certo, sembra assai probabile la prosecuzione del freddo, con ulteriori impulsi da nord.