E’ da tempo che si parla della svolta invernale d’inizio 2016. E’ da tempo che s’ipotizza anche il ritorno del maltempo e quindi della pioggia. Più che il freddo, capace di catalizzare l’attenzione dei meteo appassionati, ciò che importa è che si ripresentino le precipitazioni. Senza quelle l’eccezionale crisi idrica che attanaglia la Sardegna sarebbe destinata a proseguire. Tuttavia, giusto dirlo, un po’ di freddo è bene che ci faccia visita perché le temperature registrate nell’ultimo mese – le massime – non hanno nulla a che vedere con la normalità stagionale.
Ma veniamo al dunque. La nostra isola sarà coinvolta dalla robusta ondata di gelo dell’Europa orientale? La risposta è no. Almeno non inizialmente. Ciò non toglie, comunque, che rivesta un ruolo imprescindibile per il vero inverno anche alle nostre latitudini. La dinamica di sblocco è già in atto: l’Alta Pressione, protagonista degli ultimi due mesi, sta migrando in Scandinavia. La formazione di un blocco circolatorio lassù non farà altro che innescare la risposta gelida polare. Il gelo scivolerà in men che non si dica verso l’Europa orientale e arriverà sino alle porte dell’Italia. Nel contempo osserveremo un enorme Vortice di Bassa Pressione prender piede a ridosso del Regno Unito e le perturbazioni riprenderanno la via dell’Europa.
Ciò che vogliamo sottolineare, con forza, è che l’aria gelida è pesantissima e tende a stratificarsi al suolo. Così facendo non fa altro che formare uno sbarramento alle correnti più miti oceaniche, che una volta giunte sull’Europa occidentale saranno costrette a cambiare direzione. E quale via d’uscita se non il Mediterraneo? Tra l’altro la miscelazione tra due masse d’aria così diverse innescherà fasi di maltempo consistenti e la Sardegna dovrebbe esserne coinvolta. Più avanti, con la presenza di un blocco gelido così imponente, alle prime ripartenze anticicloniche verso nord l’aria gelida potrebbe giungere sin sul Mediterraneo. Insomma, l’inverno sta arrivando.