La Sardegna è attraversata da una discreta copertura nuvolosa direttamente associabile a una lunga perturbazione che dalla Scandinavia si distende fin sul Mediterraneo. Approfittando della temporanea riduzione del campo anticiclonico è riuscita ad apportare annuvolamenti a tratti minacciosi, al punto tale che localmente sono già stati registrati dei piovaschi (Gallura e Logudoro in primis). La situazione rimarrà invariata nelle prossime ore ed è per questo che nella nostra rappresentazione grafica abbiamo dato ampio risalto alla copertura nuvolosa. Le deboli piogge indicate non riusciranno ad apportare accumuli degni di nota, questo è giusto dirlo, e tra l’altro potrebbero coinvolgere anche altre zone dell’Isola. Non è quel che ci si aspetta dal mese di dicembre e soprattutto non è quanto basta a risolvere una crisi idrica che si aggrava sempre più.
Sul fronte termico, detto che le temperature minime hanno registrato aumenti generalizzati, non si prevedono sostanziali variazioni. Pur mancando il sole, una discreta ventilazione meridionale manterrà i termometri su valori decisamente superiori alle medie del periodo. Localmente si potrebbero sfiorare punte di 20°C e raramente si andrà al di sotto dei 15°C (eccezion fatta, ovviamente, per le alte quote e per i centri montani più importanti della nostra regione).
La Sardegna è attraversata da una discreta copertura nuvolosa direttamente associabile a una lunga perturbazione che dalla Scandinavia si distende fin sul Mediterraneo. Approfittando della temporanea riduzione del campo anticiclonico è riuscita ad apportare annuvolamenti a tratti minacciosi, al punto tale che localmente sono già stati registrati dei piovaschi (Gallura e Logudoro in primis). La situazione rimarrà invariata nelle prossime ore ed è per questo che nella nostra rappresentazione grafica abbiamo dato ampio risalto alla copertura nuvolosa. Le deboli piogge indicate non riusciranno ad apportare accumuli degni di nota, questo è giusto dirlo, e tra l’altro potrebbero coinvolgere anche altre zone dell’Isola. Non è quel che ci si aspetta dal mese di dicembre e soprattutto non è quanto basta a risolvere una crisi idrica che si aggrava sempre più.
Sul fronte termico, detto che le temperature minime hanno registrato aumenti generalizzati, non si prevedono sostanziali variazioni. Pur mancando il sole, una discreta ventilazione meridionale manterrà i termometri su valori decisamente superiori alle medie del periodo. Localmente si potrebbero sfiorare punte di 20°C e raramente si andrà al di sotto dei 15°C (eccezion fatta, ovviamente, per le alte quote e per i centri montani più importanti della nostra regione).