In passato è già capitato di rispolverare anni più o meno recenti alla ricerca di condizioni meteo climatiche che potessero reggere un confronto con le attuali (un esempio in tal senso lo trovate a questo LINK). In effetti sfogliando tra i vari archivi meteorologici è possibile scorgere periodi anticiclonici importanti o addirittura più caldi. Non è stato facile, invece, tirar fuori fasi alto pressorie così lunghe. Anzi, diciamo che non è stato possibile! Ed è per questo che l’attuale – che perdura da circa 1 mese e mezzo – rischia di diventare una delle più eccezionali in termini di durata.
Ciò detto, visto che le analisi a lungo termine non portano “buone nuove”, preferiamo darvi conto di quanto accadde nel lontano 1983. Forse qualcuno tra i meno giovani lo rammenterà, ma quel Natale fu davvero incredibile. Osservando una mappa di reanalisi notiamo isoterme di circa 15°C alla quota isobarica di riferimento 850 hPa (che corrisponde grossomodo a 1500 metri di quota). Stiamo parlando di valori “normali” durante le prime fase estive o in conclusione della stagione calda, non certo a fine dicembre.
E’ facile ipotizzare valori al suolo superiori a 20°C e condizioni di caldo anomalo soprattutto in montagna. Non scordiamoci che situazioni di questo genere generano anomalie termiche maggiori alle alte quote, mentre al suolo abbiamo spesso le inversioni termiche che limitano in qualche modo quelle che altrimenti sarebbero a tutti gli effetti condizioni bariche estive.