Sanluri è un importante centro, il cui territorio si estende tra Campidano e Marmilla, che si trova a metà strada tra Cagliari e Oristano ed è oggi alla pari di Villacidro, capoluogo della nuova provincia del Medio Campidano. Il suo comune si estende su una superficie di 84,16 chilometri quadrati ad una altitudine media di 135 metri sul livello del mare. L’altitudine minima è di 48 metri mentre la massima è di 306 metri sul livello del mare,sul Bruncu Melas.
Secondo la classificazione di Köppen e Geiger il clima di Sanluri è di tipo Csa, ossia temperato delle medie latitudini (Il mese più freddo ha una temperatura media inferiore a 18 °C ma superiore a -3 °C) con stagione estiva generalmente asciutta e con la media del mese più caldo superiore a 22°C. La temperatura media annua è di 15,9°C. Il mese più freddo è gennaio con una media di 9,1°C mentre il più caldo è agosto con 24,2°C. In virtù della sua posizione perfettamente al centro della pianura del Campidano, le escursioni termiche sia diurne che annue sono molto accentuate. Durante la stagione estiva, specialmente in occasione delle ondate di caldo maggiori e supportate da correnti al suolo da scirocco, le temperature massime possono superare anche abbondantemente i 40°C mentre in inverno, specialmente in occasione delle nottate serene/anticicloniche post irruzione fredda, i valori minimi scendono sotto la soglia dei 0°C, occasionalmente anche di qualche grado. Analizzando le serie storiche termiche si segnalano notevoli picchi di calore. Ricordiamo i 47°C del 22 luglio 1983, i 46,6°C del 25 luglio 1983, i 46°C del 24 luglio 1983, i 45,2°C del 12 agosto 1957.
La piovosità media annua è di 536 mm. Il mese più umido è novembre con una media di 79 mm mentre il più asciutto è luglio con soli 5 mm. Non avendo particolari impedimenti orografici alle predominanti circolazioni meteo isolane, risulta particolarmente esposta sia alle perturbazioni da maestrale che a quelle di scirocco, spesso foriere anche qui di eventi alluvionali. Tra gli eventi recenti ricordiamo l’alluvione di fine novembre 2008 e novembre 2013. Analizzando i dati pluviometrici disponibili dal 1922 e di proprietà dell’Idrografico si rinvengono più mesi con accumuli superiori a 200 mm (aprile 1922 il mese più piovoso con 422,5 mm), mentre per quanto riguarda i dati giornalieri raramente si va oltre i 100 mm.