Nei giorni scorsi seguimmo quelli che inizialmente sembravano innocui sbuffi d’aria instabile, successivamente divenuti qualcosa di ben altro al punto da riuscire a scalfire la tenuta anticiclonica. Trattasi di un piccolo Vortice in quota, in gergo tecnico chiamato “Goccia Fredda”, capace di trafiggere il muro d’Alta Pressione arrecando un discreto peggioramento (seppur localizzato). La cosa strana è che al suolo, in tanti se ne saranno accorti, i valori di pressione che registriamo sono tipicamente anticiclonici. In quota, invece, la pressione è nettamente inferiore.
Quanto scritto è fotografato dall’immagine satellitare di stamattina. Notiamo la costante diatriba tra il poderoso Anticiclone euro-mediterraneo e le robuste tempeste nord atlantiche. Il focus sulla Sardegna consente, invece, di scorgere facilmente il Vortice perturbato. Vortice alimentato da aria fredda ed è per questo che ha dato vita a grosse celle temporalesche responsabili di nubifragi a carattere locale lungo la fascia costiera orientale. Vortice che nelle prossime ore si sposterà verso nord liberando la nostra Isola e consente all’Alta Pressione di riprendere il sopravvento.