Il cambio circolatorio, come evidenziato nell’analisi meteosat del mattino, è ormai imminente e si esprimerà preliminarmente in un repentino quanto intenso rinforzo del maestrale. Le prime raffiche le registreremo in serata, segno tangibile dell’arretramento dell’alta pressione delle Azzorre verso la penisola iberica ma si entrerà nel vivo a partire da domani quando, già nelle ore centrali (come si evince dalla prima mappa), il vento raggiungerà diffusamente intensità di burrasca. Le accelerazioni, legate al gradiente barico est-ovest che andrà progressivamente scavandosi, saranno generalmente comprese tra 60 km/h e 70 km/h con picchi ancora superiori nei crinali montuosi della Gallura, Baronia, Sulcis Iglesiente, Gennargentu e Sarrabus. Inizialmente, per motivi orografici, resterà al riparo il tratto litorale ogliastrino ma anche qui il vento arriverà impetuoso in serata. In questa prima fase, per rigore scientifico, andrà approfondendosi il minimo depressionario sul nord Italia dove la pressione al suolo raggiungerà, nel pomeriggio, circa 1007 hPa tra Emilia e Lombardia mentre sulla nostra isola si passerà dai 1015 hPa delle coste settentrionali ai 1020 delle coste teuladine.
Sabato sarà, per lo meno dal punto di vista della ventilazione, la giornata peggiore, basti pensare che il minimo depressionario sull’Emilia avrà raggiunto valori al suolo fino a 988 hPa mentre sulla nostra isola si passerà dai 1000 hPa delle coste Galluresi fino a 1008 hPa delle coste del Sulcis, un gradiente talmente esasperato che provocherà un ulteriore intensificazione delle correnti di maestrale. Come si può facilmente apprezzare dal mappa che segue, le accelerazioni raggiungeranno quasi ovunque picchi fino a 70 km/h – 80 km/h ma nei crinali montuosi si potranno superare i 100 km/h. Si conferma la progressiva attenuazione dei venti dalla giornata di domenica.