Da alcuni giorni l’inquinamento atomosferico di New Delhi e’ ai massimi a causa del traffico e, secondo gli esperti, della pratica di bruciare le stoppie nei campi nei vicini stati dell’Haryana e del Punjab.
Il livello di polveri sottili nell’aria ha superato di molte volte il livello di guardia mettendo a rischio la salute della popolazione. Secondo il sistema di monitoraggio Safar (System of Air Quality and Weather Forecasting And Research) gestito dal ministero delle Scienze, il livello di PM 10 e di PM 2,5 ha raggiunto rispettivamente i 368 e 222 microgrammi per metro cubico, ben al di sopra dei limiti di sicurezza di 100 e 60. Il dato e’ ricavato dalla media di 10 centraline. In alcune zone della metropoli di 18 milioni di abitanti, come la Delhi University, Anand Vihar e Pitampura, le percentuali sono ben superiori. Secondo altri criteri, in queste aree l’aria e’ classificata come “pericolosa” per i polmoni. Secondo gli esperti, a causa dell’assenza di vento e anche di pioggia, le condizioni sono destinate a peggiorare nei prossimi giorni quando aumentera’ anche la circolazione per la festa del Diwali, il Capodanno induista.