Villasor è un importante centro del basso Campidano, situato a circa 25 km nord ovest di Cagliari. Confina nel quadrante meridionale con i comuni di Decimomannu, Decimoputzu, San Sperate e Vallermosa mentre con Villacidro, Nuraminis, Serramanna e Monastir nel quadrante settentrionale. Il territorio è prevalentemente pianeggiante, con un altitudine media di 26 metri, riparato ad ovest/nord ovest dai monti di Villacidro e ad est dai monti del Sarrabus Gerrei. A sud ovest, vi è l’imbocco per la piana del Cixerri che conduce alle città di Carbonia e Iglesias.
Secondo la classificazione di Köppen e Geiger il clima di Villasor è di tipo Csa, ossia temperato delle medie latitudini (Il mese più freddo ha una temperatura media inferiore a 18 °C ma superiore a -3 °C) con stagione estiva generalmente asciutta e con la media del mese più caldo superiore a 22°C. La temperatura media annua è di 16,3°C. Il mese più freddo è gennaio con una media di 9,4°C mentre il mese più caldo è agosto con 24,8°C. In virtù della sua posizione geografica quasi al centro della più importante pianura della Sardegna, le escursioni termiche annue e diurne (specialmente in condizioni anticicloniche) sono piuttosto intense. Durante la stagione invernale le temperature minime, sovente, scendono sotto la soglia dei 0°C mentre in estate, specialmente in occasione di intense avvezioni di calore, si supera facilmente la soglia dei 40°C.
Villasor ha una piovosità media annua di 480 mm. Il mese più piovoso è novembre con 68 mm mentre il più secco è luglio con 3 mm. Nonostante la piovosità media annua non sia tra le più elevate dell’isola, l’area è particolarmente soggetta allo sviluppo, specialmente durante la stagione autunnale, di imponenti celle temporalesche dalle caratteristiche di nubifragio/alluvione. A tal riguardo è stato effettuato da me uno studio, reso pubblico su fenomenitemporaleschi, nel quale si analizza e argomenta l’influenza della valle del Cixerri nella formazione di intense linee di convergenza al suolo tra correnti di libeccio e correnti di scirocco. L’analisi della serie storica mostra più eventi con accumuli giornalieri prossimi/superiori a 100 millimetri. Ricordiamo 80 mm il 6 febbraio 1987, 85 mm il 24 dicembre 1964, 90 mm il 19 gennaio 1988, 91 mm il 15 ottobre 1951, i 100 mm del 20 novembre 1933, 125 mm il 21 febbraio 1991, 150 mm (circa) il 12 ottobre 2010, 200 mm del 23 novembre 1961, 260,4 mm il 13 novembre 1999.
A seguire due video relativi all’ultimo evento alluvionale verificatosi in paese nell’ottobre 2010.