Perdasdefogu è un paese di poco più di 2000 anime situato nella parte meridionale della nuova provincia di Ogliastra, poco a sud della famosa e spettacolare regione dei tacchi, in un altopiano di circa 600 metri. Deve il suo nome, “pietre di fuoco” (il litantrace e l’antracite) al fatto che esistono giacimenti nella zona mineraria e carbonifera. Il territorio confina a nord con Ulassai, ad Ovest con Escalaplano, Ballao e Villaputzu, a est ancora con Ulassai. Le sue cime più elevate sono: Monti Nieddu (mt 654), Miràli ‘e Su Runcu (mt 648), Bruncu Santoru (mt 603), Sa Tanchixedda (mt 604) e Monte Sarciddu (mt 600).
Secondo la classificazione di Köppen e Geiger il clima di Perdasdefogu è di tipo Csa, ossia temperato delle medie latitudini (Il mese più freddo ha una temperatura media inferiore a 18 °C ma superiore a -3 °C) con stagione estiva generalmente asciutta e con la media del mese più caldo superiore a 22°C. La temperatura media annua è di 15,7°C. Il mese più freddo è gennaio con una media di 9,2°C mentre il più caldo è agosto con 23,8°C. In virtù della sua posizione geografica il paese è esposto a forti escursioni termiche giornaliere ed annue. Nella stagione estiva, specialmente quando le ondate di calore sono supportate al suolo da correnti occidentali, si superano facilmente i 40°C mentre in inverno, specialmente durante i periodi anticiclonici post irruzione fredda, si scende sovente sotto la soglia dei 0°C. Analizzando la serie storica termica si scorgono alcuni dati di temperatura massima assolutamente notevoli ed inseriti nella lista dei valori più alti in assoluto mai registrati in terra sarda. Si ricordano i 47°C del 22 luglio 1983, i 46,5°C del 23 luglio 1983, i 46°C del 21, 24 e 26 luglio 1983 ed i 45,5°C del 25, 28 e 29 luglio 1983.
La piovosità media annua è di 623 mm. Il mese più umido è novembre con una media di 96 mm mentre il più secco è luglio con 4 mm. Il territorio comunali risulta particolarmente esposto alle correnti umide sud orientali che, specialmente nella stagione autunnale, apportano periodicamente elevati accumuli di pioggia giornaliera, con valori più volte superiori ai 100 mm. Ricordiamo i 256,3 mm del 18 ottobre 1940, 187 mm del 19 dicembre 1930, 175 mm del 30 dicembre 1992, 174 mm del 31 gennaio 2006, 165 mm dell’8 novembre 1983, 127 mm del 16 marzo 1953, 122,6 mm del 21 novembre 1958, 121,2 mm del 14 marzo 1965, 111 mm del 2 dicembre 1967, 109 mm del 16 ottobre 1951 e 24 novembre 1995, 107 mm del 12 marzo 1935, 103,5 mm del 6 febbraio 1967, 103 mm del 20 dicembre 1930 e 100 mm del 21 febbraio 1991.