Un vero e proprio mostro anticiclonico, specialmente per la sua impressionante estensione, sta prendendo vita sopra le nostre teste grazie all’alimentazione dinamica fornita alla sua radice da una profonda perturbazione in azione ad ovest delle isole britanniche. In questi istanti la roccaforte della stabilità è localizzata sull’Europa centro orientale dove al suolo si raggiungono valori massimi di pressione fino a 1027 hPa. In questo settore la presenza dell’anticiclone è causa di estese e densissime nebbie, fenomeno che nei prossimi giorni diverrà particolarmente comune anche nel Mediterraneo e localmente sulla nostra isola. Più ad ovest si rinviene un’area depressione con pressione all’occhio fino a 974 hPa. Questa impegna, a suon di maltempo, le isole britanniche dove piove diffusamente ed è interessante notare come l’esteso sistema frontale a lei associato, segnato con la freccia arancio, si trovi impedito nel suo moto verso levante dalla cupola anticiclonica e costretto ad aggirarla attraverso i suoi bordi settentrionali. Sul Mediterraneo segnaliamo residua instabilità esclusivamente sul Tirreno centrale dove sono localizzati isolati scrosci di pioggia relativi al transito della linea di instabilità di ieri ma anche qui si va verso un rapido miglioramento delle condizioni.