L’ultima decade d’ottobre c’aveva fatto sperare in un cambio di trend, quantomeno avevamo assistito ad un calo delle temperature tale da cancellare – o quasi – le pesanti anomalie termiche positive precedenti. Speravamo in un novembre che potesse percorrere i binari della normalità, ma a quanto pare l’autunno 2015 sembra non abbia la minima intenzione adeguarsi alle aspettative. Tutt’altro.
E’ passata la prima settimana e indovinate un po’? Le temperature hanno gravitato al di sopra della norma su gran parte d’Italia. Sardegna compresa. La mappa NCEP CFSv2, che rappresenta graficamente gli scostamenti termici dalla media trentennale di riferimento (1981-2010), parla chiaro:
Le sole aree della Penisola che hanno fatto registrare anomalie negative sono quelle meridionali e in particolare le regioni ioniche. Sulle Alpi gli scostamenti positivi più pesanti: localmente oltre 2°C al di sopra della norma (soprattutto a est). Nulla rispetto a quanto accaduto in Scandinavia, sulle Repubbliche Baltiche e sull’Europa occidentale: le temperature in molti casi si discostavano dalla media anche di 6-7°C!
In Sardegna, lo noterete voi stessi, i termometri hanno stazionato su valori superiori alla norma di circa 0,5-1°C. Ma siamo certi che al prossimo controllo – quello di metà mese – ci sarà davvero da preoccuparsi.