Di questi tempi è veramente difficile riuscire a concepire ed immaginare una gelata notturna a novembre, per di più a Cagliari, città che a malapena conta in media qualche brinata all’anno nei mesi più freddi. Eppure, nel non lontanissimo novembre 1998 una poderosa irruzione di aria artica continentale (estratta direttamente dalla Russia), sfruttando l’espansione dell’anticiclone russo fino all’Europa centrale ed una contemporanea circolazione depressionaria sullo Ionio, venne pilotata in direzione del Mediterraneo centrale con termiche a 850 hPa inferiori a -5°C. Dopo alcuni giorni di pioggia, temperature piuttosto basse e venti forti settentrionali, il 22 novembre a Cagliari si registrò una minima di -1,8°C, finora il valore più basso mai registrato a novembre negli ultimi 35 anni. Incredibilmente si scese sotto lo zero anche il giorno dopo con una minima notturna di -1°C e fino al 25 le colonnine di mercurio sfiorarono a più riprese (ovviamente nelle ore più fredde del giorno) 0°C. Fece freddo, ovviamente, su tutta l’isola. Il 21 ed il 22 Sassari visse due giornate invernali, con minime di -1°C e massime inferiori a 10°C. Pensate che ad Olbia il 21, nelle prime ore del giorno, vennero registrati fiocchi di neve con temperature attorno a 1°C.