Da qualche giorno circola la notizia di nuove restrizioni idriche attese sull’isola, con preallerta pure a Cagliari, motivo che ci ha spinti ad analizzare l’andamento pluviometrico regionale da inizio anno con l’ausilio dei dati forniti dalla rete Arpas. Si riscontra, anzitutto, una irregolare distribuzione delle precipitazioni che, a più riprese, si sono manifestate a macchia di leopardo, concentrate in prossimità delle coste e quindi lontane dai bacini di raccolta e, sovente, a carattere di nubifragio motivo questo che ha determinato finora forti differenze tra località vicine. Tra le stazioni più piovose spiccano su tutte Siniscola, con ben 1249.8 mm a fronte di una media annuale di 665,8 mm ed Orosei con 1153 mm, contro una media annua di 561,5 mm. Si segnalano inoltre Dorgali con 935.6 mm (sopra la media annuale), Villasalto con 803 mm (sopra la media annuale), Villanova Strisaili con 798.2 mm (sopra la media annuale), Siurgus Donigala con 760.2 mm (sopra la media annuale), Aritzo con 697.2 mm (sotto la media annuale), Giave con 671.4 mm (sotto la media annuale), Domus de Maria 641.2 mm (sotto la media annuale), Jerzu con 626.8 mm (sotto la media annuale) e Villa San Pietro con 578.2 mm (sopra la media annuale). Di contro si registra un grave deficit pluviometrico a Ottana con 256.4 mm (media annuale di 579,9 mm), Palmas Arborea con 273.4 mm (media annuale di 583,9 mm), Chiaramonti con 289.6 mm (media annuale di 707,6 mm), Valledoria con 332.4 mm (media annuale di 501,3 mm), Sassari con 331.4 mm (media annuale di 540,7 mm), Samassi con 387.8 mm (media annuale di 550,5 mm) e Gavoi con 399.2 mm (media annuale di 782,6 mm). Purtroppo, per rivedere le piogge, dovremo ora attendere (con molta probabilità) l’ultima decade di novembre e dicembre consapevoli che questo lungo periodo anticiclonico avrà inevitabilmente forti e preoccupanti ripercussioni sulle temperature marine del Mediterraneo e di conseguenza sui fenomeni meteo che da qui a fine anno prenderanno vita nel Mare Nostrum.