L’Italia si prepara a salutare l’ora legale dopo sette mesi di ”luce in più” e risparmi. Stanotte, alle ore 03:00, tornerà l’ora solare e si dovranno spostare un’ora indietro le lancette degli orologi. Per rimandare nuovamente le lancette avanti, bisognerà attendere il prossimo 27 marzo 2016. Secondo quanto rilevato da Terna, durante il periodo di ora legale, iniziato il 29 marzo 2015, grazie proprio a quell’ora quotidiana di luce in più che ha portato a posticipare l’uso della luce artificiale, l’Italia ha risparmiato complessivamente 552,3 milioni di kilowattora, un valore pari al consumo medio annuo di elettricità di circa 210 mila famiglie. Il maggior risparmio di energia elettrica, come di consueto, si è registrato nei mesi di aprile e ottobre perchè questi due mesi hanno giornate più “corte” in termini di luce naturale, rispetto ai mesi dell’intero periodo. Nei mesi estivi invece, complice l’allungamento delle giornate, l’effetto “ritardo” nell’accensione delle lampadine si colloca nelle ore serali, quando le attività lavorative sono per lo più terminate, e fa registrare risultati meno evidenti in termini di risparmio di elettricità. In termini di costi, l’Italia ha risparmiato con l’ora legale 89,3 milioni di euro, considerando che per il cliente finale 1 kilowattora è costato, nel periodo in esame, in media 16,17 centesimi di euro al netto delle imposte. Dal 2004 al 2015 il risparmio complessivo del Paese è stato di circa 7 miliardi e 270 milioni di kilowattora, pari a un valore di circa 1 miliardo e 79 milioni di euro.