Seguire le immagini satellitari rappresenta, a nostro avviso, un percorso didattico imprescindibile. Osservandole con attenzione è possibile identificare Alte e Basse Pressioni, prevederne gli spostamenti e tracciare linee previsionali a brevissimo termine. In questi ultimi giorni, chi ci segue ne è già a conoscenza, abbiamo posto l’accento sulle grosse Depressioni nordiche (l’Islandese a ovest e il Vortice Freddo a est) e sul promontorio anticiclonico africano. Quest ultimo ha abbandonato lo scranno a seguito dell’offensiva atlantica, offensiva che proprio in queste ore sta causando un significativo calo pressorio tra la Penisola Iberica e il nord Africa.
La diminuzione della pressione coincide con l’intrusione d’aria fresca oceanica laddove è presente uno consistente strato d’aria calda. Il gradiente termico che si sta creando produce le prime grosse nubi temporalesche tra l’Algeria e la Tunisia. Le frecce indicano la risalita d’aria molto umida e guarda caso punta in direzione della Sardegna. A partire da domani vi sarà l’approfondimento di un Vortice di Bassa Pressione e si avrà lo sviluppo di un Ciclone mediterraneo.
Vi rammentiamo che il termine ciclone non è riferibile esclusivamente alle tempeste tropicali, agli Uragani piuttosto che ai Tifoni. Il suo significato, meteorologicamente parlando, identifica un’area di Bassa Pressione che mostra valori barici crescenti da un centro (occhio) verso l’esterno. I venti ruotano in senso antiorario e possono raggiungere velocità elevate. Infine, tali strutture sono spesso responsabili di violente ondate di maltempo.