Non possiamo far altro che confermare l’ipotesi evolutiva lanciata ieri, o meglio, l’ipotetico scenario meteo-climatico dipinto da alcuni dei più autorevoli modelli di previsione. Conferma che giunge, tra l’altro, dal Multimodel a più ampio respiro e quindi da quel modello numerico-previsionale che fornisce una “media” delle ultime emissioni dei più autorevoli centri di calcolo internazionali. Osserviamo la mappa:
Per facilitarne la comprensione l’abbiamo rielaborata graficamente, ma non preoccupatevi, non c’è nulla di così complesso. Sintetizzando possiamo dirvi questo: a ovest dell’Italia il clima sarà decisamente mite (addirittura caldo), a est rimarrà freddo. E’ uno degli scenari tipicamente autunnali, perché non scordiamoci che le stagioni transitorie sono in grado di mostrarci enormi differenze termiche (dettate da quelli che in gergo prendono il nome di “scambi meridiani”) anche nell’arco di poche centinaia di chilometri.
In Sardegna, lo noterete voi stessi, potrebbe prevalere una circolazione anticiclonica nord africana. Se così fosse ecco che le temperature si porterebbero nuovamente ben al di sopra delle medie stagionali. La propaggine anticiclonica si estenderebbe nelle regioni centro settentrionali, specie a ovest, mentre il Sud risentirebbe di una struttura ciclonica fortemente instabile perché alimentata da aria relativamente fredda.
Vorremmo prestaste attenzione a quel Vortice Ciclonico a ridosso delle Azzorre: il suo posizionamento sarà in grado di influire sulle sorti del nostro tempo, perché basterebbe un non nulla a far sì che l’Alta Africana ci invada con foga così come d’altro canto basterebbe pochissimo a far si che l’aria fresca riesca ad insinuarsi con maggior convinzione nel cuore del Mediterraneo. Staremo a vedere.