La giornata odierna sta proponendo, specialmente lungo le vallate interne dell’isola, spunti di riflessione particolarmente interessanti per quanto riguarda le forti escursioni termiche (differenza tra temperatura massima e temperatura minima). Il caso più importante riguarda Fonni Massiloi, stazione amatoriale ubicata su una vallata del versante nord orientale del Gennargentu a circa 850 metri di quota, che ha registrato una minima di 1,8°C ed una massima di 23,3°C (escursione termica di 21,5°C).
Perchè uno sbalzo termico così accentuato?
Partiamo innanzitutto dall’ingresso dell’aria fresca che ha interessato l’isola nel week end in concomitanza con l’evoluzione del ciclone mediterraneo verso la penisola balcanica e creato i presupposti per l’accumulo di aria fredda e densa nei bassi strati troposferici. Tuttavia, il fattore determinante è stato la “trasparenza dell’aria“. La presenza in atmosfera di vapore acqueo influisce sulla quantità di radiazione solare che raggiunge il terreno e sulla quantità di radiazione infrarossa riemessa verso lo spazio durante le ore notturne (dispersione di calore). Quanto più l’aria è secca tanto maggiore è sia la quantità di radiazione che giunge al suolo (riscaldamento diurno) sia la quantità di calore disperso nelle ore notturne. Il tutto è inoltre ulteriormente accentuato dalla scarsa ventilazione che inibisce il rimescolamento dei bassi strati atmosferici.