Il fresco degli ultimi giorni potrebbe aver offuscato la memoria del passato, cancellando l’andamento termico pregresso. Ma a ravvivare i ricordi ci pensano gli americani con la mappa delle anomalie termiche delle prime due settimane d’ottobre parla chiaro. Vi ricordiamo che il modello NCEP CFSv2 mostra gli scostamenti di temperatura rispetto ad una media trentennale di riferimento (nello specifico nell’intervallo 1981-2010). Osserviamo cosa ci propone oggi:
Gran parte d’Italia si mantiene su valori di temperatura superiori alla media di riferimento. Le anomalie erano più pronunciate al Sud, con picchi di 1-2°C in più tra Calabria e Campania. Procedendo verso nord riscontriamo deviazioni più contenute, specie sulle tirreniche e in Val Padana. Addirittura sul Nordovest persistevano temperature inferiori alla norma (0,5/1°C). Per quanto riguarda la nostra regione, la Sardegna, dobbiamo evidenziare la netta contrapposizione tra i settori occidentali e quelli orientali: nel primo caso abbiamo avuto termiche sostanzialmente in linea con l’andamento medio trentennale, nel secondo ci si è scostati dalla media di 0,5/1°C (le deviazioni più marcate sono state registrate lungo la fascia costiera orientale).
Diciamo pure che l’Italia è l’unico Paese europeo – o quasi – ad aver avuto temperature superiori alle medie stagionali. In Europa, soprattutto a est, il freddo ha fatto crollare le temperature invertendo l’andamento termico registrato nella prima settimana d’ottobre e ancor di più nel precedente mese di settembre.