Gli ammassi nuvolosi e le conseguenti ed eventuali piogge si formano laddove l’atmosfera è animata da correnti ascensionali. Infatti in tale situazione la massa d’aria in ascesa, incontrando pressioni via via minori, si dilata e si raffredda. Se l’aria è abbastanza umida, il raffreddamento fa condensare una parte del vapore acqueo presente nell’aria sotto forma di goccioline in sospensione, originando le nubi.
In meteorologia sono essenzialmente 4 le cause che portano l’aria ad esprimersi in moti ascensionali:
1) la presenza di una bassa pressione che fa convergere aria dalle zone circostanti;
2) il sollevamento forzato orografico (la spinta verso l’alto che una massa d’aria subisce per la presenza di un ostacolo naturale, per esempio una catena montuosa);
3) transito frontale, ad esempio masse d’aria fredda che scorrendo si incuneano sotto preesistenti masse d’aria caldo ed umida costringendole a salire e condensare il loro quantitativo di vapore acqueo in nubi e precipitazioni;
4) i moti di natura termica (detti “convettivi”) che si generano di giorno al di sopra dei suoli più riscaldati dal sole.
Mentre le prime 3 cause possono verificarsi sia di giorno sia di notte, i moti convettivi si verificano solo di giorno.
Per questo motivo in qualunque località, in media, piove più di giorno che di notte.