Nel corso del Buongiorno Sardegna, oltre alla previsione giornaliera, abbiamo aperto una piccola parentesi sullo spostamento del Vortice di Bassa Pressione responsabile del maltempo di metà settimana. Ora, con l’ausilio dell’immagine satellitare, siamo in grado di farvi “tastare con mano” l’esatta collocazione: tra l’Adriatico e i Balcani. Stiamo battendo su questo punto per un semplicissimo motivo: l’attuale posizionamento incentiverà, a partire da sabato, una ventilazione fresca orientale che pian piano andrà a rinvigorire l’instabilità atmosferica sui mari circostanti la Sardegna.
Le altre due figure che andranno monitorate sono le Alte Pressioni: l’Anticiclone delle Azzorre e il possente Anticiclone continentale (da giorni stazionante sull’Europa nordorientale). Dovremo tenerle sott’occhio perché durante il fine settimana inizieranno a comunicare tra loro avvalendosi di un rinforzo pressorio sostanziale in Scandinavia. Si andrà a formare quello che in gergo tecnico definiamo “blocco oceanico”, ovvero uno sbarramento anticiclonico in grado di inibire l’inserimento delle perturbazione atlantiche sin sul Mediterraneo. Una dinamica di tal tipo conduce, solitamente, all’arrivo di irruzioni fredde da est e in effetti è quel che potrebbe succedere la prossima settimana.
Nel corso del Buongiorno Sardegna, oltre alla previsione giornaliera, abbiamo aperto una piccola parentesi sullo spostamento del Vortice di Bassa Pressione responsabile del maltempo di metà settimana. Ora, con l’ausilio dell’immagine satellitare, siamo in grado di farvi “tastare con mano” l’esatta collocazione: tra l’Adriatico e i Balcani. Stiamo battendo su questo punto per un semplicissimo motivo: l’attuale posizionamento incentiverà, a partire da sabato, una ventilazione fresca orientale che pian piano andrà a rinvigorire l’instabilità atmosferica sui mari circostanti la Sardegna.
Le altre due figure che andranno monitorate sono le Alte Pressioni: l’Anticiclone delle Azzorre e il possente Anticiclone continentale (da giorni stazionante sull’Europa nordorientale). Dovremo tenerle sott’occhio perché durante il fine settimana inizieranno a comunicare tra loro avvalendosi di un rinforzo pressorio sostanziale in Scandinavia. Si andrà a formare quello che in gergo tecnico definiamo “blocco oceanico”, ovvero uno sbarramento anticiclonico in grado di inibire l’inserimento delle perturbazione atlantiche sin sul Mediterraneo. Una dinamica di tal tipo conduce, solitamente, all’arrivo di irruzioni fredde da est e in effetti è quel che potrebbe succedere la prossima settimana.