Nelle prossime 24 ore la perturbazione evolverà verso il basso Adriatico richiamando in direzione della nostra isola masse d’aria fresca di origine scandinava che determineranno un ulteriore calo delle temperature. Come di consueto, prima di analizzare i valori attesi al suolo, diamo prima uno sguardo alle termiche in arrivo alla quota isobarica di 850 hPa (circa 1500 metri). Siamo passati dai 25°C della scorsa settimana agli attuali 15°C ma nelle prossime ore notturne/mattina di domani la Sardegna accoglierà per la prima volta nella stagione temperature inferiori ai 10°C, comprese tra 7°C e 9°C.
Scendendo di quota e analizzando l’evoluzione termica attesa al suolo con il nostro LAM ad altissima risoluzione possiamo notare ovunque temperature inferiori ai 26°C, attesi localmente in un’area sottovento al maestrale tra Arzana, Villagrande Strisaili, Lanusei e Arzana, e comprese tra i 21°C/24°C del Sassarese, Oristanese, medio alto Campidano, Sulcis Iglesiente, Gallura, Parteolla, Trexenta, Sarcidano e Marmilla ed i 25°C attesi localmente nel Cagliaritano, piana di Ottana, zone interne di Baronia e del Sarrabus.
Raffreddamento che sarà condito da residue raffiche di maestrale, più accentuate sulla Sardegna centro meridionale dove si potranno raggiungere ancora velocità massime fino a 50 km/h.