Come anticipato nell’editoriale del primo pomeriggio, IL CALDO CEDERA’ DI SCHIANTO NEL FINE SETTIMANA, l’estesa area depressionaria, responsabile della FIAMMATA CALDA DI MERCOLEDI’ E GIOVEDI’, RISCHIO 40°C, evolverà nella seconda parte di settimana verso levante permettendo, finalmente, un ingresso deciso dell’aria fredda in direzione del Mediterraneo. Nei prossimi giorni analizzeremo in dettaglio questo aspetto evolutivo, poichè tale passaggio (lo spostamento dell’asse di saccatura verso est con trasporto di vorticità ciclonica in direzione del Mediterraneo centrale) sarà accompagnato da un peggioramento delle condizioni meteo su buona parte del centro nord Italia e valuteremo un eventuale coinvolgimento della nostra isola, mentre in questo rapido articolo ci soffermeremo ad analizzare l’entità del calo termico.
L’elaborazione grafica che vi proponiamo è un “confronto” tra le temperature massime attese nella giornata di mercoledì 16 con quelle attese nella giornata di domenica 20. Mentre, dopo domani, in tutte le zone interne i termometri schizzeranno sopra i 35°C/36°C con picchi fino a 38°C/39°C nelle zone interne del Sassarese (specialmente piana del Chilivani),della Gallura, dell’Ogliastra, del Sarrabus, Barbagia di Nuoro (specialmente piana di Ottana), Oristanese, medio alto Campidano e Sulcis Iglesiente, domenica le temperature nelle zone appena citate saranno inferiori di circa 12°C/15°C, riportandosi dunque su valori prossimi o leggermente inferiori alla media stagionale. Per ovvi motivi, effetto mitigatore del mare, sui tratti costieri le diminuzioni saranno più contenute e stimate attorno ai 6°C/8°C ma verranno accentuate dal definitivo crollo dei tassi di umidità che verranno spazzati via dall’ingresso di correnti di maestrale.