Ovviamente non dobbiamo immaginarci nevicate a bassa quota, non è ancora il momento, ma qualora dovesse trovare riscontro la dinamica disegnata da alcuni tra i più autorevoli modelli matematici di previsione avverrebbe un cambio circolatorio degno del tardo autunno. Vista l’affidabilità mostrata dal MultiModel GFS-ECMWF (che ricordiamo è una media dell’ultima emissione disponibile dei due modelli, rispettivamente il modello americano e quello europeo), abbiamo scelto di mostrarvi una mappa esplicativa dell’ipotesi evolutiva in essere. La giornata di riferimento è martedì 29 settembre:
Lo ripetiamo, al momento è soltanto un’ipotesi ma diciamo che è da ritenersi valida perché i movimenti delle Alte e delle Basse Pressioni non si discosteranno troppo da quanto osservabile sulla mappa. L’attenzione andrà rivolta soprattutto al possente Anticiclone britannico-scandinavo, perché se realmente dovesse posizionarsi così andrebbe a pilotare aria assai fresca – persino fredda, visto il periodo – verso l’Italia. Non solo. L’irruzione potrebbe accompagnarsi ad un’area di Bassa Pressione, sulla cui esatta traiettoria si tornerà eventualmente nei prossimi giorni.
L’altra eventualità è che il blocco anticiclonico vada a posizionarsi più a sud, nel cuore dell’Europa. Se così fosse ecco che l’aria fredda verrebbe spinta più giù e andrebbe a coinvolgere soltanto marginalmente le nostre regioni adriatiche. Per quanto riguarda la Sardegna, non è da escludere un coinvolgimento temporalesco importante qualora dovesse realizzarsi l’ingresso del Vortice Freddo nelle regioni centro settentrionali italiane. E il tutto verrebbe accompagnato da un nuovo, vivace abbassamento delle temperature addirittura su valori inferiori alla norma. Staremo a vedere.