Mettere in atto politiche che rallentino il riscaldamento globale non fa bene solo alla Terra, ma può fare risparmiare migliaia di miliardi di dollari. A dirlo è uno studio di Citibank, una delle maggiori banche Usa, che ha valutato i costi/benefici nei prossimi 25 anni di due tipi di scenari, giungendo alla conclusione che continuare su un percorso business-as-usual, uno scenario ‘inaction‘, che non prevede azioni per ridurre le emissioni, costerà più di uno scenario che prevede invece la transizione verso un mix energetico con minori emissioni, scenario ‘Action‘. I costi potenziali dello scenario con interventi per la riduzione di emissioni saranno pari a 190mila miliardi di dollari. Continuare invece sulla rotta del vecchio scenario avrà un prezzo di 192mila miliardi.
La bolletta dello scenario che prevede il taglio delle emissioni, scrivono i ricercatori, risulta più conveniente grazie al costo minore delle rinnovabili e all’efficienza energetica, che ridurrà l’uso dei carburanti. “Sì, – scrivono i ricercatori nel rapporto – dobbiamo investire di più nei primi anni, ma potremmo potenzialmente risparmiare più avanti; per non parlare dei costi del cambiamento climatico che potremmo potenzialmente evitare”.
Il rapporto si sofferma anche sui costi legati al clima più caldo: lo scenario che prevede un riscaldamento elevato (4,5 gradi) costerà 50mila miliardi in più dello scenario che si ferma a 1,5 gradi in più sulla colonnina di mercurio (Fonte ANSA).