Non si direbbe, è vero, perché la nostra mente tende ad archiviare rapidamente gli accadimenti meteo del passato lasciando ampio spazio alla strettissima attualità. E la strettissima attualità recita temperature in forte calo, maltempo e le prime vere sensazioni invernali. Ma siamo certi che non vi sarete scordati della pesantissima ondata di caldo settembrina. Centro Sud e Isole boccheggiavano, registrando temperature a dir poco strabilianti. Nonostante una durata limitata, l’effetto sull’andamento termico mensile (almeno sinora) è evidentissimo. Guardate la mappa NCEP CFSv2 delle anomalie termiche registrate nel periodo 01/22 settembre (non scordiamoci che il raffronto è con la media trentennale di riferimento 1981-2010):
C’è poco da aggiungere, se non che su gran parte d’Italia abbiamo registrato temperature superiori alla media. Le deviazioni più incisive si sono avute al Sud (anche 2-3°C) e nelle due Isole Maggiori (1-2°C), ma abbiamo avuto condizioni di caldo anche su parte del Triveneto. Per non parlare poi dell’Europa orientale e della Scandinavia! Le sole aree del Continente dove ha fatto più fresco – decisamente – della norma sono quelle dell’Europa occidentale: Penisola Iberica, Francia, Regno Unito, BeNeLux e settori centro occidentali della Germania. In Italia segnaliamo il Nordovest, che ha avuto temperature di circa 1°C inferiori alla media di riferimento.