L’aggiornamento modellistico di inizio settimana conferma quanto anticipato sabato sera: la settimana evolverà all’insegna dell’influenza dell’anticiclone africano sul Mediterraneo centro occidentale e buona parte dell’Europa centrale per via del continuo affondo del getto polare in Atlantico orientale. E’ bene comunque precisare che, a differenza della seconda parte di settimana scorsa, ci sentiamo di escludere già da ora il ritorno a condizioni di disagio estreme nelle quali il mix tra elevate temperature e tassi di umidità ha portato l’indice di calore localmente fino a 47°C.
Farà caldo, ma la roccaforte del caldo estremo resterà relegata tra Marocco, Algeria e penisola iberica, maggiormente vicini allo sbuffo sahariano innescato dalla depressione che si approfondirà a sud ovest delle isole britanniche.
Per quanto riguarda le caratteristiche termiche della massa d’aria in arrivo lasciamo alle spalle la bolla di quasi 25°C ad 850hPa, circa 1500 metri, che ci ha tenuto compagnia per tutta la seconda parte della scorsa settimana per accogliere termiche più contenute ed oscillanti attorno ai 19°C/20°C.
Ma veniamo al dunque e alle temperature che ci dovremo attendere al suolo da qui fino al prossimo week end. I termometri già da domani, come indicato nel dettaglio in questo EDITORIALE del mattino, subiranno dei moderati aumenti e si riporteranno fino a 36°C/38°C sulle zone interne del Sassarese, Gallura, piana di Ottana, del Chilivani e del Cixerri, Campidano e Trexenta. Altrove, specialmente lungo le aree costiere, le temperature saranno mitigate dalle brezze marine che, ovviamente, faranno salire anche i tassi di umidità ma non ai livelli record dei giorni scorsi. Insomma, un’altra settimana di pazienza in attesa di un possibile cambio di circolazione dalla prossima settimana.