Come ben sappiamo l’anticiclone africano ci terrà compagnia almeno fino a tutta la prima metà della prossima settimana, alimentato dinamicamente dall’azione depressionaria del vortice islandese che entro il week end spingerà la sua influenza instabile a largo della penisola iberica determinando quello che sarà probabilmente l’ultimo colpo di coda della stagione estiva.
L’attenzione però dovremo rivolgerla, sempre tra il week end e l’inizio della prossima settimana, agli Stati Uniti orientali. Qui la corrente a getto in uscita dal continente americano affonderà in Atlantico alimentando un vero e proprio blocco di alta pressione Azzorre – Groenlandia che andrebbe a pescare aria fredda polare veicolandola nel cuore del Mediterraneo attraverso una estesa saccatura depressionaria. Aria fredda che gettandosi con irruenza in un mare fortemente surriscaldato potrebbe innescare insidiose aree depressionarie mediterranee foriere di precipitazioni, venti forti e un brusco abbassamento delle temperature.
Ricordiamo che si tratta di una linea di tendenza e che, come tale, necessiterà di ulteriori aggiornamenti e aggiustamenti tuttavia, come abbiamo già avuto modo di accennare nei nostri editoriali dei giorni scorsi, questa ipotesi è intravista dai modelli da più run ed ormai pare essere la più accreditata a spezzare di netto l’egemonia anticiclonica sub tropicale sul finire della prossima settimana.
Vi richiamo ai prossimi aggiornamenti.