Perchè fa cosi caldo? La domanda può sembrare semplice, banale ma la risposta non lo è specialmente se si fa riferimento alla fiammata sahariana che ci ha interessati nella seconda parte della scorsa settimana. In quella occasione le termiche a 1500 metri sono arrivate fino a +25°C mentre ora e nei prossimi due giorni si oscillerà attorno ai +21°C. Logicamente ci si dovrebbe attendere un calo termico ma la meteorologia non è così scontata. In questa occasione gioca un ruolo fondamentale nel riscaldamento delle zone interne il fenomeno della subsidenza. All’interno del campo anticiclonico sub tropicale l’aria scende lentamente dal top della cupola altopressoria verso gli strati prossimi al suolo, ossia da quote in cui la pressione è attorno ai 200 hPa fino a 700 hPa/1000 hPa. In questa discesa da pressioni minori verso pressioni via via maggiori l’aria viene progressivamente compressa e riscaldata adiabaticamente e, specialmente dove l’azione delle brezze marine non si fa sentire, ciò comporta un caldo maggiore di quanto non ci si aspetti. Tale riscaldamento determina inoltre una continua evaporazione delle microscopiche goccioline eventualmente presenti nell’aria e questo spiega perchè nelle zone interne il caldo è torrido. La carta che segue mostra le velocità verticali attese per le ore centrali di sabato: in blu e verde sono indicate le aree con moti discendenti (subsidenza) e soggette a riscaldamento per compressione adiabatica mentre in rosso sono individuate le aree con moti ascensionali dove, presumibilmente (ma ci torneremo con maggiore dettaglio domani) si formeranno le prime nubi convettive.