Ieri, lo ricorderete, analizzando l’immagine satellitare evidenziammo la poderosa risalita del pulviscolo sahariano verso i settori meridionali della Spagna. Un’invasione significativa, perché ci dava – e ci dà tutt’ora – l’idea della portata dell’ondata di caldo e dell’asse d’inclinazione dell’Alta Pressione. Osservando lo scatto di questa mattina scorgiamo una maggiore incisività delle perturbazioni atlantiche, che stanno provando l’assalto al fortino africano ma così facendo stanno innescando uno schiacciamento anticiclonico verso di noi e un conseguente incattivimento della rovente canicola.
Continueremo a monitorare anche quell’area d’instabilità collocata tra lo Ionio e il Mar Egeo, perché oltre ai temporali che sta apportando all’estremo Sud potrebbe espandersi verso ovest determinando quel peggioramento temporalesco di cui s’è ampiamente discusso nei giorni scorsi. Oggi, se possibile, cercheremo di aggiornare la previsione con le ultimissime novità.
Ieri, lo ricorderete, analizzando l’immagine satellitare evidenziammo la poderosa risalita del pulviscolo sahariano verso i settori meridionali della Spagna. Un’invasione significativa, perché ci dava – e ci dà tutt’ora – l’idea della portata dell’ondata di caldo e dell’asse d’inclinazione dell’Alta Pressione. Osservando lo scatto di questa mattina scorgiamo una maggiore incisività delle perturbazioni atlantiche, che stanno provando l’assalto al fortino africano ma così facendo stanno innescando uno schiacciamento anticiclonico verso di noi e un conseguente incattivimento della rovente canicola.
Continueremo a monitorare anche quell’area d’instabilità collocata tra lo Ionio e il Mar Egeo, perché oltre ai temporali che sta apportando all’estremo Sud potrebbe espandersi verso ovest determinando quel peggioramento temporalesco di cui s’è ampiamente discusso nei giorni scorsi. Oggi, se possibile, cercheremo di aggiornare la previsione con le ultimissime novità.