Come anticipato ieri al presente LINK, una nuova perturbazione atlantica sta per investire l’Italia determinando un peggioramento delle condizioni meteo. Perturbazione che in Sardegna avrà effetti marginali, lo ribadiamo, ma che riuscirà egualmente ad inserire una discreta instabilità diurna. E quando si parla di instabilità ci si riferisce, solitamente, ai temporali pomeridiani. Le precipitazioni interverranno nelle ore più calde, prendendo piede prevalentemente nelle zone interne centro orientali. Si osservi la mappa:
Distribuzione ed entità dei fenomeni è rimasta pressoché invariata. Gli acquazzoni più vivaci dovrebbero affermarsi sui versanti orientali del Gennargentu e quindi nelle interne ogliastrine. Gli accumuli potrebbero superare i 10 mm, con picchi di circa 15 mm nelle aree più colpite. Non escludiamo qualche goccia di pioggia sin sulle coste, dove comunque affluirà una cospicua nuvolosità che andrà a coprire il bel sole d’agosto.
Procedendo più a nord confermiamo il coinvolgimento dei rilievi del nuorese (dorsale Montalbo-Monte Pizzinnu), i monti del Goceano e l’area del Monte Nieddu di San Teodoro. Gli accumuli attesi difficilmente supereranno i 10 mm, ma sappiamo anche che in presenza di manifestazioni temporalesche non possiamo escludere episodi precipitativi localmente più intensi. Anche in questo caso gli annuvolamenti riusciranno ad espandersi sulle coste, anche se va detto che presumibilmente si tratterà di nubi medio-alte dettate dell’espansione delle incudini a contatto con le quote maggiori dell’atmosfera.