Nella tarda serata/notte di sabato la linea di instabilità, più volte analizzata e descritta durante la giornata fin da quando si trovava sulle isole Baleari, ha abbordato le coste occidentali dell’isola accompagnata da sporadici temporali a base alta. Fulmini, lampi, tuoni, scarse precipitazioni e forti colpi di vento si sono registrati sul centro nord dell’isola e localmente lungo le coste sud occidentali per un paio di ore prima che la situazione tornasse alla normalità attorno alle 24.
Nella prima carta che si presenta è individuata la linea di instabilità sulle coste occidentali nella quale si registra convergenza al suolo tra correnti di scirocco e grecale con conseguente innesco di moti verticali.
Per la precisione la linea di instabilità è classificabile come “dry line” o fronte secco che mette a stretto contatto, alle quote superiori troposferiche, masse d’aria dalle differenti caratteristiche igrometriche: secche ad ovest, con nuclei fino al 10% di umidità relativa in ingresso dal Mare di Sardegna, ed umida ad est, diffusamente caratterizzata da tassi di umidità fino ed oltre il 90%. La dry line favorisce lo sviluppo di linee temporalesche, poichè l’aria secca in quota è più densa e pesante dell’aria umida, pertanto si incunea sotto spingendola forzatamente verso l’alto dove condensa in nubi cumuliformi. Il transito di una dry-line è riconoscibile poichè dopo il suo passaggio l’aria diventa molto più secca anche al suolo (rovesciamento dall’alto) con un moderato aumento della pressione.