Dalla giornata di ieri abbiamo iniziato il percorso analitico modellistico che, giorno per giorno tra conferme e ritrattamenti, ci accompagnerà al break temporalesco atteso tra il prossimo week end e l’inizio della prossima settimana. Come anticipato 24 ore è aleatorio e poco professionale al momento spingerci in dettagli previsionali riguardo la localizzazione delle aree coinvolte e la relativa intensità dei fenomeni ma è invece possibile disegnare il quadro sinottico che, con tutta probabilità, accentuerà l’instabilità pomeridiana.
Ebbene, anche stavolta dobbiamo andare a cercare il motore della possibile evoluzione meteo in aperto Atlantico dove l’affondo del getto polare sta attualmente generando e approfondendo un’attività depressionaria. Bassa pressione che alimenterà nei prossimi giorni un richiamo caldo sub tropicale, come si evince dall’elaborazione grafica, diretto non solo verso i settori centro occidentali del Mediterraneo e dell’Europa ma, addirittura, verso la Russia europea dove si strutturerà un esteso campo di alta pressione. Lungo i bordi orientali e meridionali dell’alta pressione verrebbe richiamata aria fresca continentale d’estrazione russa in direzione della penisola balcanica e successivamente del sud Italia dove si isolerebbe una goccia fredda. Ricordiamo che, a differenza dell’aria fresca atlantica, decisamente più umida nei medio alti strati troposferici, l’aria continentale risulta più secca ed in grado di esacerbare maggiormente il contrasto termo igrometrico sulla verticale. Non è un caso che, in occasione degli eventi temporaleschi degli ultimi mesi, i fenomeni maggiori si siano verificati proprio in occasioni di infiltrazioni di aria fresca proveniente da est.
Vi invitiamo a seguire i nostri continui aggiornamenti.