L’aggiornamento odierno dei preminenti modelli previsionali mondiali lascia trapelare pochissime speranze riguardo un sostanziale raffreddamento e ritorno alla normale nel breve-medio termine. Le anomalie termiche superficiali marine, negative in aperto Atlantico e positive sul Mediterraneo, stanno fortemente modulando la disposizione delle figure bariche sullo scacchiere europeo relegando continue aree depressionarie tra l’Atlantico orientale e la penisola iberica e rimonte anticicloniche sub tropicali sul Mediterraneo e l’Europa centro occidentale. Una situazione di questo tipo è detta “blocco meteorologico” e per essere scardinata ha bisogno di parecchio tempo e dell’intervento di figure depressionarie particolarmente intense.
Per tale motivo sia il centro di calcolo americano GFS che l’europeo ECMWF sono sostanzialmente concordi nel vedere un lieve calo delle temperature a partire dalla prossima settimana ma con valori che resteranno per buona parte della prima decade di agosto sopra la media stagionale di circa 3°C/4°C. Successivamente, ma si tratta di ipotesi, l’estate potrebbe conoscere il primo vero break ma ci ritorneremo prossimamente.