Complici le condizioni meteorologiche particolarmente favorevoli, che vedono ancora residui rinforzi oltre i 50 km/h nel cagliaritano, bassi valori di umidità ed un terreno particolarmente secco e predisposto all’innesco delle fiamme, (e l’idiozia umana) nel pomeriggio l’hinterland del capoluogo regionale ha dovuto far fronte a numerosi focolai prontamente domati dall’intervento dei vigili del fuoco, volontari e corpo forestale. Il più pericoloso ha interessato il confine tra Monserrato e Selargius andando a lambire le abitazioni.