Il battere delle ali di una farfalla in Brasile provoca un tornado in Texas?. Il movimento delle ali di una farfalla rappresenta un piccolo cambiamento nella condizione iniziale del sistema, che provoca una catena di eventi che portano a fenomeni di scala sempre più vasta. Se la farfalla non avesse sbattuto le ali, la traiettoria del sistema sarebbe stata molto diversa. L’ormai famoso “effetto farfalla” presentato per la prima volta da Edward Lorenz nel 1972 all’Associazione Americana per l’Avanzamento della Scienza a Washington dal titolo “La prevedibilità” traduce alla perfezione la caoticità e complessità che governa questa magnifica scienza, mai scontata e ripetitiva.
Una materia che, purtroppo, specialmente con l’avvento di internet, sta conoscendo ormai una prolungata fase di “confusione” e “mancanza di rispetto” nella quale chi fruisce delle previsioni (voi lettori) non riconosce più un prodotto professionale, frutto di studi accademici ed esperienza sul campo, da un prodotto meramente amatoriale e poco affidabile. Quante volte vi sarà capitato, specialmente come conseguenza della strumentalizzazione e commercializzazione che sta subendo questa scienza negli ultimi anni, di chiedervi “ci azzeccheranno queste previsioni”?, “sarà la solita meteo bufala”?
Manca una vera e propria cultura meteo in Italia e lo si percepisce direttamente e quotidianamente dai media: si pubblicano dati meteo inesatti, si da “voce” alla recente usanza di nominare alte pressioni e basse pressioni, si coniano nuovi termini meteo, si confonde tornado con uragano/ciclone, si dedicano pochi minuti al giorno alle previsioni etc etc.
La mancanza di un albo meteorologico e di un “metodo supervisore” che controlli ciò che viene pubblicato e diffuso nei media ed in rete ha notevolmente inasprito il problema tant’è che di recente si sono moltiplicati sui social e sulla rete i blog amatoriali che diffondono irrispettosamente argomentazioni meteo avventurandosi talvolta in pericolosi allarmi, ovviamente privi di alcun fondamento scientifico.
Il team di MeteoSardegna, composto da un meteorologo e agrometeorologo, si dissocia fortemente da questa mera strumentalizzazione nel rispetto della meteorologia, della nostra professione e, sopratutto, nel rispetto dei lettori che, per l’organizzazione delle loro attività, meritano previsioni più performanti ed affidabili. Cercheremo col nostro lavoro di farvi riavvicinare ed appassionare nuovamente a questa affascinante materia, specialmente in un’isola estremamente varia, dinamica e ricca di microclimi come la nostra.