Ricordate quanto spazio gli dedicammo in occasione della precedente ondata di caldo? Tantissimo. Anche all’epoca ne seguimmo gli esordi e il percorso stagionale, ma ne seguimmo l’evoluzione anche nel momento in cui intervennero quei pochi sbuffi d’aria fresca che lo costrinsero ad allontanarsi temporaneamente dalla nostra Isola.
Non appena si è aperto un nuovo varco nel cuore del Mediterraneo eccolo pronto ad approfittarne e dobbiamo prepararci a soffrire perché tornerà in auge con più cattiveria. Magari non avremo picchi di caldo superiori al passato, ma temiamo per una maggiore durata che a quel punto andrebbe a incrementare ulteriormente il disagio fisico per via dell’umidità al suolo.
Purtroppo le grandi perturbazioni atlantiche restano confinate sul nord Europa e nonostante gli ammirevoli tentativi di penetrazione sull’Europa occidentale, la maestosità anticiclonica non consentirà alcun cedimento significativo. Il sunto di quanto scritto è facilmente osservabile nell’apposita rielaborazione grafica dell’immagine satellitare.