Qualche giorno fa gli scienziati della Nasa hanno comunicato in una attesissima conferenza stampa la scoperta di un pianeta molto simile alla Terra a cui è stato dato il nome di Kepler-452b. Scoperto nell’ambito della missione Keplero, volta a scoprire nuovi luoghi in grado di ospitare la vita nelle zone abitabili della nostra galassia, è quello che ha le caratteristiche più simili alla Terra mai scoperto fin’ora. Nonostante sia troppo lontano per essere fotografato, l’avanzata tecnologica della Nasa ci fornisce già un sorprendente numero di informazioni su questa “nuova Terra”.
1. Gli anni su Kepler durano qualche giorno in più rispetto alla Terra. Il suo periodo di rivoluzione – ossia il tempo che impiega a girare intorno alla sua stella – è infatti di poco maggiore rispetto a quello del nostro pianeta: 385 giorni contro i nostri 365.
2. Sono miliardi di anni che Kepler si trova in un’ottima posizione rispetto al suo sole. Se un pianeta si trova troppo vicino al sole sarà rovente, mentre se troppo lontano sarà congelato. Kepler però si trova alla distanza giusta, perciò secondo gli scienziati ci sono buone possibilità che il pianeta possa ospitare la vita, o che almeno l’abbia ospitata in passato.
3. Potrebbe avere vulcani attivi ed acqua sulla sua superficie. Per la sua posizione fortunata Kepler potrebbe avere la giusta temperatura per consentire all’acqua di esistere in forma liquida sulla superficie. Secondo John Coughlin, un membro del gruppo di geologi che lavorano per capire che tipo di aspetto potrebbe avere il pianeta, è probabile che per la sua dimensione e la sua età Kepler sia roccioso ed abbia un sistema vulcanico al di sotto della sua superficie.
4. Nonostante la gravità più forte, gli esseri umani non dovrebbero avere problemi a vivere su Kepler. Viste le maggiori dimensioni, gli scienziati hanno calcolato che la forza di gravità presente sul nuovo pianeta dovrebbe essere di due volte superiori alla nostra. Ma, grazie alle sorprendenti capacità di adattamento della specie umana, dovrebbe essere possibile viverci e adattarcisi.
5. Su Kepler le piante potrebbero crescere rigogliose. Il nuovo pianeta dovrebbe essere leggermente più caldo della Terra e questo vuol dire che le piante avrebbero comunque la possibilità di prosperare. Con l’energia ed il calore del sole le piante – attraverso il processo della fotosintesi clorofilliana – dovrebbero produrre ossigeno esattamente come accade sulla terra, fornendo così un’altra base per lo sviluppo della vita.
6. Ci si può abbronzare. Queste le dichiarazioni del dottor Daniel Brown, astronomo della Nottingham Trent University: “Kepler 452b riceve lo stesso tipo di spettro e intensità di luce che riceviamo noi sulla Terra. Questo significa che, se ci fosse un’atmosfera e un terreno giusto, potrebbero crescerci le nostre specie di piante. E potremmo anche sviluppare una sana abbronzatura come quando andiamo in vacanza.”
7. Si trova a 1400 anni-luce da noi. Il nuovo pianeta è caldo, probabilmente ricco d’acqua e in grado di far crescere le piante e quindi di ospitare la vita. Purtroppo però è lontanissimo. Un anno luce corrisponde alla distanza che la luce può percorrere in un anno. Se una navicella spaziale in grado di trasportare esseri umani viaggiasse alla sua velocità verso Kepler 452b, ci vorrebbero 25,8 milioni di anni per arrivarci. Per contestualizzare questa cifra, i primi ominidi comparirono ‘solo’ 2 milioni di anni fa.