Non accenna placarsi il costante e progressivo riscaldamento che sta conoscendo ormai da oltre un mese il Mediterraneo per via dell’ingerenza di un robusto ed esteso campo anticiclonico africano che, con la prolungata e forte insolazione che lo caratterizza oltre all’assenza di ventilazione e quindi rimescolamento degli strati superficiali, determina un continuo trasferimento ed immagazzinamento di calore ed energia potenziale.
Come si evince dalla cartina a corredo dell’articolo, le termiche oscillano diffusamente tra 26°C e 28°C ( stiamo parlando di temperature caratteristiche dei mari tropicali) ma il settore più caldo in assoluto è quello Tirreno centro meridionale dove si registrano ben 30°C. Ricordiamo ancora una volta che si tratta di temperature marine fortemente sopra la media del periodo, fino a 5°C/6°C, ed in grado di fornire un notevole contributo energetico, per quanto riguarda calore ed umidità, per eventuali celle temporalesche. Un possibile saggio delle potenzialità di un mare così caldo potremo osservarlo già martedì notte e mercoledì notte: l’arrivo, come documentato, di una goccia fredda determinerà ideali condizioni per temporali pomeridiani sulla terraferma e notturni a largo delle nostre coste, stazionari in mare.