Confermata la brevissima parentesi fresca tra giovedi 9 e sabato 11, volgiamo il nostro sguardo verso il lungo termine per cercare di sciogliere un quesito che in tanti si staranno ponendo: tornerà il caldo afoso o le temperature rimarranno gradevoli?
Ebbene, l’analisi degli ultimi aggiornamenti modellistici e teleconnettivi mette in luce un importante novità che potrebbe tenerci a debita distanza dalle ondate di calore per almeno una decina di giorni, ma andiamo con ordine. Le teleconnessioni di riferimento per l’Europa, in primis AO, NAO e PNA index e a seguire la fase MJO, sono concordi nel vedere un rinvigorimento delle correnti zonali che circumnavigano il vortice polare, le quali andranno ad arricciarsi in una profonda area depressionaria che avrà sede nel Mare del Nord. Fattore questo fondamentale poichè impedirebbe al getto polare di esprimersi in ulteriori e pronunciate ondulazioni meridiane foriere di ondate di caldo.
L’elaborazione che presentiamo vuole tradurre graficamente quanto detto: il vortice depressionario situato sull’Europa settentrionale alimenterà dinamicamente l’alta pressione delle Azzorre, la quale verrà letteralmente spinta lungo i paralleli in direzione del bacino del Mediterraneo. Detto ciò, aumentano notevolmente le possibilità che, dalla prossima settimana, il caldo moderato e la stabilità generale possano tornare padroni dell’area mediterranea, con gli eccessi termici relegati esclusivamente all’area iberica, ormai costantemente sotto assedio della canicola sub tropicale.