Lo scatto offerto del MeteoSat, che fotografa la situazione barica in apertura di giornata, evidenzia un pressing ciclonico nei confronti dell’Anticiclone Africano imponente. L’azione più ficcante è quella posta in essere da un poderoso Vortice Atlantico, che dai oggi dai domani è riuscito ad inserire sbuffi d’aria umida e instabile sull’Europa occidentale. L’azione erosiva verso il fianco occidentale dell’Alta Pressione è evidente ed è quella che ha provocato lo spostamento della “bolla rovente” verso la Sardegna.
Bolla che non si è mossa di un metro – o quasi – rimanendo ostinatamente ancorata sulle Baleari. Netta ed evidente la sua influenza sul nostro tempo, che a livello climatico proporrà condizioni desertiche anche nei prossimi giorni. L’altra azione ciclonica è ben più ad est, oltre l’Adriatico. Qui, grazie a costanti apporto d’aria fresca dall’Europa nordorientale, permane una goccia fredda che limita l’incidenza altopressoria sulla parte orientale dell’Italia. Ma è inutile illudersi, le solide fondamenta africane metteranno a tacere entrambi gli assalti e per una rinfrescata occorrerà attendere ancora.
Lo scatto offerto del MeteoSat, che fotografa la situazione barica in apertura di giornata, evidenzia un pressing ciclonico nei confronti dell’Anticiclone Africano imponente. L’azione più ficcante è quella posta in essere da un poderoso Vortice Atlantico, che dai oggi dai domani è riuscito ad inserire sbuffi d’aria umida e instabile sull’Europa occidentale. L’azione erosiva verso il fianco occidentale dell’Alta Pressione è evidente ed è quella che ha provocato lo spostamento della “bolla rovente” verso la Sardegna.
Bolla che non si è mossa di un metro – o quasi – rimanendo ostinatamente ancorata sulle Baleari. Netta ed evidente la sua influenza sul nostro tempo, che a livello climatico proporrà condizioni desertiche anche nei prossimi giorni. L’altra azione ciclonica è ben più ad est, oltre l’Adriatico. Qui, grazie a costanti apporto d’aria fresca dall’Europa nordorientale, permane una goccia fredda che limita l’incidenza altopressoria sulla parte orientale dell’Italia. Ma è inutile illudersi, le solide fondamenta africane metteranno a tacere entrambi gli assalti e per una rinfrescata occorrerà attendere ancora.