Quante volte avete osservato questa elaborazione grafica in questa estate? Effettivamente, io pure mi sono “stancato” di riproporla costantemente da fine giugno e purtroppo dovrò continuare a presentarvela almeno per i prossimi dieci giorni. Un estate nella quale l’assoluto protagonista della scena meteorologica mediterranea è l’anticiclone africano, foriero di giornate pesanti, afose e caratterizzate da picchi notevoli di temperatura, in netta contrapposizione al collega ben più mitigato delle Azzorre ormai latitante immemore dalle nostre latitudini.
La fase calda che stiamo vivendo è indotta dall’affondo del getto polare sulla penisola iberica dove, di conseguenza, si è innescata al suolo una circolazione depressionaria che richiama masse d’aria roventi sahariane ma anche instabili in direzione della nostra isola. Tralasciando i lievi cali termici attesi domani, tale bolla di calore ci terrà compagnia almeno sino alle prime ore di lunedì 3 agosto. Seguirà, a partire dalla stessa giornata, un generale calo delle temperature, al momento stimato in media attorno ai 5°C. Il tutto dovuto semplicemente ad un affondo del getto polare più occidentale, quindi in aperto Atlantico, che relegherà il caldo estremo alla penisola iberica, Marocco e Algeria con la Sardegna vicina (fin troppo) spettatrice. Come annunciato nell’articolo, il calo termico non permetterà ai termometri di portarsi sui valori tipici del periodo e alla quota di 1500 metri si passerà dagli attuali +25°C a +20°C, contro una media stagionale di +16°C.
Prossima settimana che, sulla base delle ultime elaborazioni matematiche, dovrebbe proseguire calda ed in compagnia di elevati tassi di umidità
Vi richiamiamo ai prossimi aggiornamenti.