Non avevamo alcun dubbio, ma osservare la distribuzione delle anomalie termiche in Europa conferma l’eccezionalità di un’ondata di caldo che promette di protrarsi per un’altra settimana. Dati alla mano possiamo già dirvi che per alcune zone europee – Italia compresa – luglio 2015 passerà alla storia. A livello di caldo non ha nulla da invidiare a quel che accadde nella terribile estate del 2003, ma è giusto dire e non scordarsi che all’epoca l’Anticiclone Africano ci tenne compagnia per un’intera stagione.
Ciò detto, osserviamo insieme la mappa. E’ evidente come le più alte temperature siano state registrate nel Mediterraneo centro occidentale e sull’Europa centro occidentale. Le deviazioni maggiori (rispetto alla media trentennale di riferimento 1981-2010) le abbiamo avute nelle regioni alpine e in modo particolare nei settori di confine tra il sud della Germania, la Svizzera e l’Austria (con evidenti ripercussioni sul Nord Italia): localmente abbiamo avuto 8-9°C in più e mediamente anomalie positive di 6-7°C.
Sul nostro Paese confermiamo anomalie possenti al Centro Nord e in Sardegna, meno su gran parte del Sud Italia. L’unica isola felice, è proprio il caso di dirlo, è stato il versante orientale della Sicilia. Il freddo si è concentrato sull’Europa orientale e in modo particolare tra la Scandinavia e la Russia europea.