Il rapporto sullo stato dell’energia eolica inerente il 2014 ha messo in luce dati interessantissimi per quanto riguarda l’UE. L’anno scorso è stata la forma di energia rinnovabile che più si è sviluppata nel corso degli ultimi due decenni: l’aumento della capacità cumulativa globale è passata da 3 GW a 370 GW. Non solo. E’ stato stabilito il record annuale (a livello globale) di capacità media delle turbine eoliche con 52,8 GW, con un incremento del 48% rispetto al 2013 e del 17% rispetto al record del 2012 di 45.2GW.
Con 23,2 GW da nuove installazioni e una quota di mercato del 44%, la Cina è si piazza ben prima degli Stati membri dell’UE che si attestano a 13.05 GW. L’UE porta però ancora in capacità cumulativa di 129 GW tra onshore e offshore: ciò ha consentito a sei paesi – Danimarca, Portogallo, Irlanda, Spagna, Romania e Germania – di generare tra il 10 e il 40% dell’intera rete elettrica col vento.
Produttori di turbine europei hanno avuto, sempre nel 2014, una fetta di mercato del 78%. In un contesto di forte competizione e diminuzione dei prezzi delle pale, i produttori sono riusciti a migliorare i loro bilanci grazie a una migliore gestione dei costi e alla riduzione dei costi delle materie prime. Il costo di produzione di energia eolica continua la tendenza al ribasso, favorito da una riduzione del costo del project financing.