Il transito di una perturbazione atlantica a ridosso del Nord Italia, con penetrazione più ficcante sui settori orientali francesi, sta innescando un rinforzo della ventilazione occidentale su tutta la Sardegna. Venti che non raggiungeranno velocità tali da doverci preoccupare, ma che di certo avranno dei rinforzi al suolo degni di nota. In tal senso influiranno i rilievi che percorrono la nostra Isola perpendicolarmente, ovvero nei versanti sottovento – oltre al conclamato caldo torrido per correnti favoniche – avremo un’accelerazione delle raffiche e non a caso in figura abbiamo evidenziato le aree dove si potrebbero superare i 40 km/h.
In realtà le raffiche più intense dovrebbero coinvolgere l’arcipelago della Maddalena e le bocche di Bonifacio. Qui si supereranno agevolmente 50 km/h in ragion del fatto che il vento è costretto a percorrere una strettoia guadagnando inevitabilmente velocità (il cosiddetto “effetto Venturi” ovvero l’accelerazione a seguito dell’incanalamento tra due ostacoli).